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17 dicembre 2018
Lingua originale dell'articolo: Italiano

È stata inaugurata il 27 settembre 2018 una nuova sezione del museo regionale Ferdinandeum, tutta dedicata alla pittura tirolese tra il 1900 e il 1960.
Infatti alcuni spazi del museo, finora utilizzati come laboratorio per il restauro delle opere da traslocare nel nuovo deposito di Hall in Tirol, sono stati ora aperti al pubblico.
Le nuove sale espositive mostrano così in quattro ‚capitoli’ le influenze delle correnti artistiche internazionali sull’arte prodotta in Tirolo in poco più di un cinquantennio.

Un’opera di Albin Egger-Lienz (1921) in mostra a “Tiroler Moderne?” al Ferdinandeum di Innsbruck, Foto ©TLM

Tiroler Moderne? Influenze internazionali tra le alpi

Circa 120 le opere in mostra. Tra gli altri si tratta di lavori di Albin Egger-Lienz, Erich Lechleitner, Ernst Nepo, Artur Nikodem, Max von Esterle, Leo Putz, Gerhild Diesner, Max Weiler, Paul Flora e Oswald Oberhuber. Forse per chi non è di queste parti alcuni di questi nomi sono sconosciuti. Ma passeggiando tra le sale del museo è interessante vedere come le correnti artistiche di Monaco, Vienna e Parigi si siano fatte sentire anche qui tra le Alpi. Per questo motivo le nuove sale espositive del museo, che mostrano, tra le altre, alcune opere finora conservate in deposito, sono assolutamente da visitare.

Le sale dell’esposizione permanente “Tiroler Moderne?” al Ferdinandeum di Innsbruck, Foto ©Wolfgang Lackner

Tra modernità e tradizione

Come spiegano Günther Dankl e Günther Moschig, curatori di questa nuova esposizione permanente, quando si parla di arte tirolese moderna vengono citati sempre gli stessi nomi. Tra tutti Albin Egger-Lienz, che la fa da padrone. Ma in realtà ci sono una molteplicità di artisti, donne e uomini, che hanno svolto un ruolo fondamentale nei primi 60 anni dello scorso secolo. Molti di questi, dopo i loro studi in ‚metropoli‘ quali Monaco e Vienna, sono tornati nel loro Tirolo e qui hanno continuato a dipingere. La loro arte risente, al tempo stesso, delle correnti internazionali e della tradizione tirolese. Ed è proprio questa molteplicità di ‘voci’ che rende interessante la nuova area espositiva del Ferdinandeum.

Un’opera di Erika Giovanna Klein (1920) in mostra a “Tiroler Moderne?” al Ferdinandeum di Innsbruck, Foto ©TLM

Gli anni ?20 e ?30

È stato soprattutto dopo la prima guerra mondiale che gli influssi delle correnti internazionali hanno avuto libero corso in Tirolo. Così tra le opere in mostra ritroviamo in qualche modo la pittura impressionista en plein air, il simbolismo, lo Jugendstil, l’espressionismo e la ‘tettonica’ pittura di Egger-Lienz (basta guardare un suo quadro per capire perchè la si può definire così).

Alcune opere in mostra a “Tiroler Moderne?” al Ferdinandeum di Innsbruck. A sinistra un Albin Egger-Lienz. Foto ©Wolfgang Lackner

Il secondo dopoguerra

Negli anni dopo il secondo conflitto mondiale si assiste invece ad una controtendenza. Parigi viene eletta quasi meta ideale per gli artisti tirolesi, dal momento che in Tirolo c’erano forti tendenze conservative, anche in campo pittorico. Un fatto che parla per tutti è l’acceso dibattito scatenato dagli affreschi di Max Weiler per la Theresienkirche di Innsbruck. Con l’attacco pubblico all’arte moderna tirolese del 1948, il rapporto tra tradizione e modernità mostra così tutta la sua conflittualità.

Alcune opere in mostra a “Tiroler Moderne?” al Ferdinandeum di Innsbruck. In primo piano il ‘palco a cubi’ di Fritz Hans (1925). Foto ©Wolfgang Lackner

Val bene una visita

In mostra oltre a dipinti ci sono sculture e grafiche, documenti e pubblicazioni che mettono in luce le diverse sfaccettature di questi sessant’anni di storia artistica. Tra i massicci corpi di Egger-Lienz, i puliti paesaggi innevati di Walde, le signore in bianco sui prati di Putz, a mio avviso, si ritrova il piacere di un arte ancora perlopiù figurativa e che parla della nostra storia recente. Val bene una visita.

Un’opera di Alfons Walde (1926) in mostra a “Tiroler Moderne?” al Ferdinandeum di Innsbruck, Foto ©Wolfgang Lackner

Informazioni utili

“Tiroler Moderne?”
Ferdinandeum
Museumstraße 15, Innsbruck
www.tiroler-landesmuseen.at

Orari
Aperto dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 17

Biglietti
Biglietto cumulativo per tutte le sedi dei Musei Regionali Tiroler Landesmuseen:
intero 11 euro
ridotto 8 euro
gratuito fino a 19 anni
gratuito con la Innsbruck Card

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