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Come da tradizione, con la prima domenica di avvento si apre al museo di arte popolare di Innsbruck ‘Tiroler Volkskunstmuseum’ la mostra dedicata ai presepi.
Il museo ne detiene una ricca collezione, anche perché l’arte del presepe è molto radicata in Tirolo. Alcuni pezzi sono esposti in modo permanente in una sezione dedicata, ma ogni anno vengono esposti presepi ‘nuovi’ provenienti dall’archivio dei musei tirolesi e non. Andiamo quindi a vedere insieme!

Dettaglio del presepe di ambientazione tirolese di Stefan Plankesteiner (inizi 1900) in mostra al Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck fino al 2 febbraio. Foto © Johannes Plattner.

Dettaglio del presepe di ambientazione tirolese di Stefan Plankesteiner (inizi 1900) in mostra al Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck fino al 2 febbraio. Foto © Johannes Plattner.

Oltre 20 presepi degli ultimi due secoli

Al pian terreno del Tiroler Volkskunstmuseum si trovano tre sale con l’esposizione permanente di presepi. Qui vengono presentati i pezzi più rappresentativi: una ventina degli ultimi due secoli, che mettono in luce la varietà di stili e materiali che sono stati utilizzati per la rappresentazione della natività. Possiamo vedere figure in terracotta, altre intagliate nel legno (decisamente le più diffuse a queste latitudini), ma anche personaggi con il volto e le mani in cera e abiti di stoffa, riccamente decorati. C’è poi un bellissimo presepe dell’inizio del 1800 interamente realizzato in carta.
Alcuni dei pezzi in mostra sono molto grandi e contano moltissime statuine. Osservandoli con attenzione si scoprono scene e dettagli, a volte inconsueti (come il personaggio comodamente seduto in bagno in una baita montana).

Dettaglio del presepe orientale del pittore Max Gehri (1847 - 1909) in mostra al Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck fino al 2 febbraio. Foto © Johannes Plattner.

Dettaglio del presepe orientale del pittore Max Gehri (1847 – 1909) in mostra al Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck fino al 2 febbraio. Foto © Johannes Plattner.

Il Bambin Gesù tra i monti e tra le dune

Molto ben fatta la scelta dei pezzi esposti, perché si è voluta rappresentare soprattutto la ricchezza delle varianti. Così le ambientazioni raffigurate si spostano dalle valli montane fino a scene di immaginari paesaggi orientali, in cui la creatività degli artigiani del presepe esprime il fascino per l’esotico. Ma ci sono anche città immaginarie e cave di pietra. Alla cassa del museo sono disponibili gratuitamente delle guide multimediali in italiano, che vi faranno scoprire i dettagli dei pezzi esposti.

Il presepe Gasser-Thomsen (dal nome del proprietario) ha figure di cera con abiti in stoffa (18° e 19° secolo) in mostra al Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck fino al 2 febbraio. Foto © Johannes Plattner.

Il presepe Gasser-Thomsen (dal nome del proprietario) ha figure di cera con abiti in stoffa (18° e 19° secolo) in mostra al Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck fino al 2 febbraio. Foto © Johannes Plattner.

Storia (non priva di colpi di scena) del presepe

Il presepe arriva in Tirolo nel 1608, quando ne viene esposto uno nella chiesa dei Gesuiti di Innsbruck. Da allora ne sono successe di cose! Per esempio, lo sapevate che per un certo periodo i presepi sono stati proibiti?
Se volete qualche ragguaglio in più sulla storia della messa in scena della natività in Tirolo, potete leggere questo mio post, preparato un paio di anni fa per il blog della città di Innsbruck.

Dettaglio del presepe ambientato nel centro storico di Innsbruck (1985, di Claudius Molling), in mostra al Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck fino al 2 febbraio. Foto © Johannes Plattner.

Dettaglio del presepe ambientato nel centro storico di Innsbruck (1985, di Claudius Molling), in mostra al Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck fino al 2 febbraio. Foto © Johannes Plattner.

Presepi all’interno delle altre sale del museo

Per vedere solo la sezione dedicata ai presepi c’è un biglietto speciale. Ma il mio consiglio è quello di visitare l’intero museo. Infatti, tra gli altri oggetti in esposizione si trovano diversi presepi. Per esempio nel ciclo dedicato alle tradizioni e usanze legate al calendario, al primo piano. Oppure in alcune Stube del secondo piano, perché il presepio veniva esposto con orgoglio dalla prima domenica d’avvento al 2 febbraio nella stanza che era il centro vitale della casa, la Stube appunto.

Dettaglio di un insolito presepe con ambientazione sciistica in mostra al Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck fino al 2 febbraio. Foto © Laura Manfredi

Dettaglio di un insolito presepe con ambientazione sciistica in mostra al Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck fino al 2 febbraio. Foto © Laura Manfredi

Il presepe sciistico

Come ho già scritto ogni anno vengono presentati presepi ‘nuovi’ nel museo. Questa volta, nel foyer, vicino alla cassa, trovate una singolare messa in scena. È una fedele espressione della mancanza di fronzoli e dello humor sarcastico e amaro, anch’esso tipico del Tirolo (e forse anche di tutta l’Austria). In questo presepe, ambientato sulle piste da sci, tra bar all’aperto e piste di neve artificiale che contrastano col verde dell’erba (a causa del riscaldamento globale), il bambinello viene alla luce nel garage di un gatto delle nevi con un ripetitore sul tetto. La stella cometa è appesa ai cavi della luce che corrono tra le montagne e pastori e Re Magi arrivano a rendere omaggio al nuovo nato scorrendo su un tapis roulant. Una critica all’impero del turismo ‘non consapevole e non sostenibile’ che già diversi intellettuali, tra cui l’autore teatrale Felix Mitterer, hanno espresso nelle loro opere.

Informazioni utili

Weihnachtswunder. Ein Krippererlebnis
1 dicembre 2019 – 2 febbraio 2020

Tiroler Volkskunstmuseum, Universitätstraße 2, Innsbruck

Orari
Aperta dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 17

Biglietti
Biglietto solo per la mostra dei presepi: Intero 6 euro, ingresso gratuito fino a 19 anni e con la Innsbruck Card

Biglietto per il museo:
Intero 11 euro, ridotto 8 euro, ingresso gratuito fino a 19 anni e con la Innsbruck Card

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