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Un viaggio con tutti i comfort a 2.000 metri per osservare piante e animali. Ecco quello che presenta la mostra „Alpine Grenzgänger“ al Naturkundemuseum Weiherburg presso l’Alpenzoo di Innsbruck. Aperta fino al 28 febbraio 2023, questa esposizione è realizzata in collaborazione con il dipartimento di scienze naturali dei musei regionali tirolesi. Di vetrina in vetrina i visitatori compiranno un viaggio dal limitare del bosco sempre più in alto, fino ai ghiacciai. È sicuramente una mostra adatta ad adulti e bambini, ma i testi di spiega sono solo in lingua tedesca.

Saluti dai 2.000 metri

Come sopravvivono animali e piante in alta montagna? Le condizioni climatiche a queste altitudini sono estreme: grandi escursioni termiche, vento, ghiaccio e „estati“ brevi. Eppure ci sono numerose specie che si sono adattate a questo habitat, mettendo in atto alcuni accorgimenti ingegnosi. La marmotta alpina per esempio ha optato per il letargo. In mostra vediamo un preparato tassidermico di una marmotta nella sua tana. Lì trascorre tra 6 e 7 mesi a dormire. Le funzioni vitali rallentano: 2 respiri e 20 battiti cardiaci al minuto. Così il consumo di energia è ridotto e l'animale può sopravvivere grazie alle riserve di grasso corporeo accumulate durante l’estate.

Sole, vento e ripide pareti rocciose

Il pelo folto è una soluzione adottata dagli animali, si sa, ma anche da alcune piante. La peluria - come per esempio quella della stella alpina - serve nei vegetali a ridurre l’evaporazione dei liquidi e a proteggere dai raggi UV, molto forti a queste quote.
Per non combattere inutilmente con le folate di vento invece le femmine di alcune specie di farfalle d'alta quota (come la Sciadia caelibaria) non volano, ma si spostano a saltelli. Le si riconosce dalle piccole ali.
Ci sono uccelli che si sono adattati diversamente. Gli esemplari di Tichodroma muraria, per esempio, vivono su ripide pareti rocciose fino a 3.500 metri di altezza. Grazie al loro becco lungo e sottile questi uccelli dalle bellissime ali rosse, riescono ad alimentarsi catturando gli insetti nelle fessure delle rocce.

Da guardare e da…toccare

Il Machilidae è un insetto vecchio di 50 Milioni di anni che vive ad alta quota. In una vetrina se ne vedono alcuni esemplari conservati in provette; ma un modello ingrandito ci permette di osservare tutti i suoi particolari e guardarlo dritto negli occhi.
In mostra ci sono anche alcuni preparati tassidermici di grossi animali. Il più amato dai visitatori è sicuramente un esemplare di due anni di orso bruno, che si può persino accarezzare.
In mostra c’è anche un intruso: il pinguino imperatore. Dopo un attimo di disorientamento, ci viene il dubbio di non essere stati attenti a scuola nelle ore di biologia. Ma leggendo la didascalia ci si  tranquillizza subito: il pinguino non appartiene alla fauna alpina. È in mostra perché un albergatore di Ischgl aveva il progetto di "importarlo" come attrazione per turisti. Progetto che per fortuna non si è concretizzato.

Informazioni utili

„Alpine Grenzgänger. Über Leben im Extremen“
1.4.2022 - 28.2.2023
Naturkundemuseum Weiherburg / Alpenzoo
Weiherburggasse 37, Innsbruck

Orari
Aperto tutti i giorni
In estate dalle ore 9.00 alle 18.00
In inverno dalle ore 9.00 alle 17.00

Biglietti
La mostra è visitabile con il biglietto dell’Alpenzoo
Intero 13 euro, ridotto 10 euro
Bambini dai 6 ai 15 anni 6,50 euro, dai 4 ai 5 anni 2,50 euro

Ingresso gratuito per i possessori della Innsbruck Card

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