Rovine del castello di Vellenberg
Vellenberg, 6091 Götzens
Orari di apertura
Vellenberg - una rovina dal passato straordinario
Edificato come roccaforte sotto il dominio dei Conti di Andechs, il complesso castellano, recintato e ben protetto dall'imponente cinta muraria, era costituito in passato da due possenti torri, un'armeria e una semplice ala residenziale. Il castello fu menzionato per la prima volta nel 1166 e passò nel corso dei secoli sotto il dominio di diverse signorie.
Intorno al 1500 questa roccaforte era un’amata sede di caccia dell'imperatore Massimiliano I, che fece ampliare con gusto il complesso del castello. Dopo la sua morte, il castello divenne la sede del tribunale e comprendeva anche una prigione e una temuta camera delle torture. Un famoso detenuto dell'epoca fu il menestrello Oswald von Wolkenstein.
Tra il 1670 e il 1689 diversi gravi terremoti distrussero quasi tutta l'area del castello. Secondo i registri, le rovine della vecchia ala residenziale furono in seguito utilizzate soltanto da un guardiano della foresta. Nel 1955 la famiglia nobile italiana Mondani-Bortolan acquistò il terreno dell’antico castello e fece ristrutturare l'ala residenziale che venne utilizzata dalla famiglia come residenza fino a poco tempo fa.
Le rovine del castello di Vellenberg non sono aperte al pubblico.