Stift Stams (Abbazia di Stams)
Stiftshof 1, 6422 Stams
+43 5263 / 62 42
verwaltung@stiftstams.at
https://www.stiftstams.at
Orari di apertura
VISITA GUIDATA da giugno a settembre:
lunedi - sabato ore 9.00 - 11.00 e 13.00 - 16.00 | domenica, festivi ore 13.00 - 16.00
VISITA GUIDATA da ottobre a maggio:
ogni giovedì alle ore 16.00
Un patrimonio artistico e culturale unico in Tirolo: il magnifico monastero barocco di Stams con la sua Orangerie e la bottega.
Il monastero cistercense barocco di Stams si trova in una posizione ben visibile a metà dell’alta valle dell’Inn, a sud del fiume. L’abbazia cistercense di Stams fu fondata nel 1273 dal conte tirolese Meinardo II di Tirolo-Gorizia come dimora sepolcrale per i conti di Tirolo-Gorizia. Una leggenda popolare, tuttavia, narra che la fondazione di questo monastero risalga all’atroce esecuzione di Corradino, l’ultimo degli Svevi, decapitato a Napoli nel 1268. La madre di Corradino, sposata in prime nozze con Corrado IV Re degli Svevi, avrebbe pregato il suo secondo marito, Conte Mainardo II, di fondare l’abbazia di Stams in memoria del figlio. L’abbazia ha molte storie da raccontare...
In centro al monastero si trova la chiesa abbaziale, assurta a basilica nel 1984. Con la sua cripta dei principi, il magnifico pulpito, gli impressionanti affreschi sulla volta e le pareti e l’opera d’arte sacra più rinomata dell’abbazia, ovvero l’altare dell’albero della vita, questa basilica rappresenta un pezzo di cultura tirolese.
Dopo 20 anni di lavori di costruzione ristrutturazione nel novembre del 2017 l'abbazia cistercense di Stams apre le porte a nuove sale museali. Un'esposizione permanente presenta un'ampia sezione degli oggetti più significativi di diversi settori della collezione, come grandi altari, pregiati paramenti sacri, mobili sfarzosi, un tavolo astronomico, farmacia del monastero.
Un gioiello architettonico è rappresentato anche dall’Orangerie dell’abbazia. Con il maestoso giardino è un luogo perfetto per lasciar scorrere le tante impressioni gustando una tazza di caffè.