Babbo “Natalini”
Fabiana Villotti
23 novembre 2016
Lingua originale dell'articolo: Italiano

È stato molto tempo fa, più di quanto ora sembra,
in un posto che forse nei sogni si rimembra,
la storia che voi udire potrete,
si svolse nel mondo delle feste più liete.
Vi sarete chiesti, magari, dove nascono le feste.
Se così non è, direi… che cominciare dovreste!

-Nightmare Before Christmas-

 

Prima di iniziare a raccontarvi ciò che mi è successo recentemente, vorrei fare un preambolo (non che sia questa grande novità). Io faccio ancora parte della Old-School. Sono una di quelle persone che credono ancora al Natale. Una di quelle che inizia a decidere come decorare l’albero di Natale in agosto … no dai scherzo, quello lo faccio a ottobre. Faccio sempre parte di quel gruppo di persone che quando vede la neve “sclera male” (e vengo dal Trentino, non che sia l’Himalaya, ma neanche Aruba). Molto probabilmente ho “scelto” di trasferimi ad Innsbruck, è stato tutto un processo di subconscio… Avete presente, nö Neve, Krampus (ok, magari di quelli ne parliamo un’altra volta), Natale a 360°,  vin brulé (Ohi Boi!!) … Quindi detta in poche parole (intanto un paragrafo se n’è già andato) io sono una Xmas-fan. Ma adesso vi racconto la mia storia dei miei Mercatini di Natale ad Innsbruck.

A Christmas Carol ad Innsbruck… Memorie di una fan accanita dei Mercatini di Natale

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Quest’anno ho avuto la “magna” fortuna di vedere i Mercatini di Natale da un altro punto di vista. L’anno scorso ero una come voi.. giravo per i mercatini, bevevo vin brulé dopo un esame e cercavo di scappare dai Krampus. Quest’anno io sono una di quelle che gira i mercatini per portare le tazze nella lavastoviglie, sono una di quelle che vi vende il vin brulé e dai Krampus… mah, può essere che scappi ancora.

Quest’anno lavoro ai Mercatini di Natale di Innsbruck, e finalmente li posso vivere appieno. Anche perché pensateci un attimo. Quando avevo “libero”, non ero un’assidua frequentatrice dei mercatini, probabilmente perché pensavo che in realtà ci sarei potuta andare quando volevo, oppure perché volevo evitare la fila al vin brulé. E sapete cosä Mi sono persa un vero e proprio “Xmas Carol”.

Viaggia oltre la tua immaginazione – Polar Express –

Ora che sapete che in realtà quest’anno il mercatino me lo sto vivendo a “manetta”, vi voglio raccontare una leggenda di Natale. Si narra che un bel dì, una cittadina incastrata nelle Alpi tirolesi, si colorò di tutte le sfumature di Natale. Innsbruck, il nome di questa fantomatica città, era sempre stata in tutte le stagioni dell’anno un luogo magico, ma durante il periodo dell’Avvento, diventava qualcosa di speciale. I vicoletti del centro si coloravano d’oro, adornati da collane di luci natalizie e, nelle strade, una serie di casette di legno verdi, faceva sembrare il centro come se fosse un piccolo villaggio degli elfi al Polo Nord. E poi i profumi: un mix perfetto ed aromatico di vin brulé , rum, arance e zuccherosi biscotti di pan pepato.

La magia del Natale per i più piccoli

Ci sono due strade fatte a misura di bambino. La prima, Riesengasse, a pochissima distanza dal Goldenes Dachl, è caratterizzata da alcune “presenze”. Come in ogni favola che si rispetti, un “pizzico di magia ed un po’ di polvere magica” (cit. Peter Pan) ci vuole sempre, ed anche in questo caso, Innsbruck ha fatto una storia di vita in fatto di magia. Come già dice il nome, la Riesengasse, è famosa per essere “popolata” da alcune statue di veri e propri giganti, personificazioni di alcune leggende locali (come ad esempio la famosa Frau Hitt).

Hocus Pocus, A Christmas Carol e le migliori favole per i piccoli

Ma se vi girate dall’altra parte, tutto a destra, qualche magico folletto ha creato anche la magnifica Märchengasse, con tutti i personaggi delle fiabe… e vi sembrerà di essere caduti dentro ad un libro di fiabe. Vi ricordate per caso “Simsalabin”, quel cartone animato dove i due animaletti protagonisti prendevano il volo a cavallo di un libro fatatö Proprio quello. E vi sembrerà di essere proprio caduti in mille magnifiche fiabe, i cui personaggi sono rappresentati da pupazzi appesi alle pareti delle finestre delle case che formano la via fiabesca.

Come sparaflesciarsi il mondo magico dei Mercatini di Natale di Innsbruck

Il centro poi si dirama in un dedalo di stradine ed una porta direttamente ad una piazzetta. Una piazza nascosta alle masse, ma talmente bella da togliere il fiato. Proprio lì, sì lì, dove siete adesso, se vi girate verso quella casa con le finestre colorate vi accorgerete che in realtà le imposte sono le finestre dell’Avvento. Guardate un attimino più sotto.

Vedete quella casettä Quella con il corvo appollaiato sulla grondaia (e si torna a parlare di un corvo, che ormai ho deciso di considerarlo come mio animale-totem) ? Ecco quella casetta di marzapane stile “Hansel e Gretel” è magica: un covo di Hocus Pocus e Abracadabra. Il meccanismo mette in movimento il corvo gracchiante e tutti i marchingegni, rendendola una Steampunk house.

Sentite questo rumore? Sono gli zoccoli dei cavalli, che bardati contro la Tramontana (perché qui non c’è vento… c’è IL VENTO), sono le renne nostrane, che vi accompagneranno attraverso tutti i meravigliosi  vicoli della Innsbrucker Altstadt. Salite in carrozza e sentitevi per un giorno una fusione natalizia di gentlemen e ladies della casata asburgica con un avanguardistico Babbo Natale e Mamma Natale.

 Tutta una questione di amicizia a Natale

Innsbruck, Austria, Mercatino di Natale, Vine Brulè,

Eccola la mia ciurma. Grazie Meri e Rudy per il training a Markplatz!!! Alla prossima.
Foto: © Fabiana Villotti

Vi sembrerà la solita frase fatta… Natale non vuol dire solo regali, vuol dire Amore, con la A maiuscola. Sentite, io sono il portabandiera del Natale più estremista possibile. Entro in mood natalizio a ottobre (con tanto di pantofole e pigiama), ma Natale non è solo luci e pigiami con le renne (la mia dignità è andata ufficialmente a bersi un Glühwein dopo questa uscita). Natale vuol dire rispetto, amore e amicizia ed io l’ho potuto capire lavorando ai mercatini. Non è soltanto il flair che si è creato nel team,  distribuire vin brulé, parampampoli, punch di frutta con il rum, che ogni volta prendo dal calderone di rame a mò di “Taron e la Pentola Magica”. C’è di più sotto.

Austria, Innsbruck, Mercatini di Natale, Vin Brulè

Un grazie alle ragazze di Milchstraße: Lina e Julia. Foto: © Fabiana Villotti
Grazie mille!!!

Quando apro quel calderone sento il profumo di arancia che invade la casetta e il mio cervello entra in una sorta di estasi. Poi mi giro a sinistra e vedo Julia, Rudy, Meri o Valerio (grazie a tutto il team del Cafè Kröll) che hanno la stessa identica faccia. E la cosa bella è che ogni volta che consegno una tazza fumante di vin brulé mi sento sempre un pochino più felice. Sarà tutto determinato dalle facce che vedo in giro.

Austria, Innsbruck, Vin Brulè, Mercatini di Natale

Grazie Valerio!!! Come tenere alto il valore italiano anche in Austria . Foto: © Fabiana Villotti

Tutti sono più felici a Natale e manca solo la neve per rendere Innsbruck una magica palla di vetro con dentro la neve; proprio come una di quelle che si vendono a Markplatz (fateci un salto). E poi vedi le facce dei clienti che magari sono appena tornati da un vero e proprio viaggio tipo Polar Express, carichi di borse e con ancora tanta voglia di rimanere fuori, perché i tesori nascosti a Natale in questo gioiellino delle Alpi sono unici.

Facciamo un breve riepilogö

Austria, Innsbruck, Vin Brulè, Mercatini di Natale

Ma io vi aspetto sapete? A Milchstraße per un parampampoli
Foto: © Fabiana Villotti

Se volete divertirvi andate a Markplatz, dove c’è una giostra con tanto di cavalli e una slitta di Babbo Natale motorizzata (gente siamo nel XX secolo).

Se cercate la bellezza e purezza dei cristalli rimanete sempre a Marktplatz, dove c’è l’albero di Natale di Swarovski ed un favoloso stand con ogni sorta di gioiello.

Per i più piccoli consiglio la Märchengasse, con uno stand di giochi in legno che sono un amore.

Per mangiare, qui dipende dai gusti. Le mandorle sotto l’Hofburg sono da provare, così come i formaggi offerti a metà della Märchengasse o le patate arrostite con la paprika a Marktplatz. Ma anche noi del Cafè Kröll ci difendiamo con la nostra raclette… ah e vicino a noi, a Milchstraße fanno anche le crepes.

E se volete bere, qui avete l’imbarazzo della scelta. Marktplatz offre un fantastico stand addobbato con neve finta , oppure potrete bere la vostra tazza fumante sotto l’albero di Natale Swarovski. Se volete stare in centro sotto il magnifico albero, allora andate da Valerio, perché una buona risata fa sempre bene. Se volete spostarvi un attimino dal centro andate al Fischerhäusl, dietro il duomo. Ottima alternativa se dopo le 21:00 volete bere ancora qualcosina (i mercatini chiudono alle 21:00, Fischerhäusl alle 22:00).

Ich wünsche euch…

Eccoci giunti alla fine. Vi aspetto a Marktplatz, Milchstraße e sotto l’albero di Natale. Io sono quella con il cappellino nero allo stand Kröll. Uso quest’ultima riga per farvi, con larghissimo anticipo, i migliori auguri di Natale. Saluti da Innsbruck, a Christmas Carol.

 

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