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Se volete concedervi una gita nei dintorni di Innsbruck, non perdetevi l’abbazia cistercense di Stams. A mio parere è un posto incantevole e ci sono molte ragioni per visitarla. Potete andarci per seguire una visita guidata, fare una breve passeggiata e mangiare in uno dei ristoranti, per ascoltare un concerto di musica nella Sala di San Bernardo o per una messa musicata nella bellissima Basilica.

Stift Stams è a 35 chilometri a ovest di Innsbruck ed è comodamente raggiungibile in auto o in treno (Stazione di Stams). Già il viaggio è molto piacevole perchè percorrerete l’ampia valle dell’Inn, che offre scenari molto belli. L’edificio barocco bianco e giallo dell’abbazia è molto imponente e si vede già in lontananza.

Abbazia cistercense Stift Stams, Tirolo. Foto di Laura Manfredi.

Abbazia cistercense Stift Stams, Tirolo. Foto di Laura Manfredi.

L’abbazia è stata fondata nel milleduecento da Mainardo II conte del Tirolo e duca di Carinzia (il cui ritratto a cavallo campeggia sulla facciata dell’edificio) che fu sposo in seconde nozze di Elisabetta di Wittelsbach, vedova di Re Corrado IV e proprietaria della maggior parte delle terre della regione. Una ‘leggenda’ diffusa dal 1700 vuole che Mainardo II ed Elisabetta abbiano fondato Stift Stams dopo la tragica morte di Corradino, figlio di Elisabetta.

Mainardo II a cavallo, abbazia cistercense Stift Stams, Tirolo.

Mainardo II a cavallo, abbazia cistercense Stift Stams, Tirolo.

Leggende a parte, quel che è certo è che Mainardo II si è ‘ritrovato’ a capo di un’ampia regione che includeva parte della valle del fiume Inn e dell’ Adige. Considerato pertanto il fondatore della Contea del Tirolo, con la sua gestione ‘illuminata’ della contea si è guadagnato la fama di essere un visionario uomo di stato ed un intelligente politico. Tanto per far capire l’importanza strategica di Stift Stams basti dire che è proprio qui che nel 1494 Massimiliano I d’Asburgo ricevette l’ambasciatore del sultano ottomano Bajazet.

A seguito di saccheggi e di un incendio l’abbazia fu ricostruita alla fine del Seicento e subì interventi barocchi un secolo dopo. L’impianto armonico dell’abbazia è lo stesso di allora ed è possibile vedere gli edifici che la rendevano autonoma (anche se oggi hanno cambiato destinazione d’uso): infatti il vicino corso d’acqua era stato deviato per avere un mulino, una bottega da maniscalco ed uno stagno per l’allevamento delle trote (che è in uso ancora oggi). Inoltre vi erano un tribunale, un’orangerie e, naturalmente, terreni agricoli.

L'abbazia cistercense Stift Stams, Tirolo. A destra l'ingresso della basilica. Foto di Laura Manfredi.

L’abbazia cistercense Stift Stams, Tirolo. A destra l’ingresso della basilica. Foto di Laura Manfredi.

E’ possibile fare una visita guidata nell’abbazia tutto l’anno negli orari prefissati (per i dettagli vedi le informazioni a piè di pagina) e naturalmente prenotarne una anche in italiano. Potrete così ammirare la basilica, che è davvero imponente, con un tripudio di ferri battuti, intarsi lignei, sculture intagliate nel legno, dorature e affreschi.

Veduta dall'ingresso della basilica dell'abbazia cistercense Stift Stams, Tirolo. Foto di Laura Manfredi.

Veduta dall’ingresso della basilica dell’abbazia cistercense Stift Stams, Tirolo. Foto di Laura Manfredi.

Decisamente impressionante l’altare maggiore: è un albero della vita scolpito nel legno realizzato da Bartlmä Steindle tra il 1609 e il 1613. Tra i rami dell’albero, alto 19 metri, sono disposte 84 statue lignee dorate. Alla radice ci sono Adamo ed Eva, al centro la Vergine con Gesù bambino affiancata a sinistra da San Pietro e San Giovanni Battista e a destra da San Giovanni Apostolo e San Paolo. E’ un’opera molto imponente nell’insieme e deliziosa nei particolari.

L'altare maggiore della basilica di Stift Stams, Tirolo. Foto di Laura Manfredi.

L’altare maggiore della basilica di Stift Stams, Tirolo. Foto di Laura Manfredi.

La Basilica è un vero tesoro che offre oltre all’altare maggiore, un bellissimo coro con stalli intarsiati, la cripta dei 38 principi del Tirolo (con la statua di Bianca Maria Sforza), un soffitto affrescato da Georg Wolker (1700 – 1766) con il ciclo della vita della Vergine e, all’ingresso della cappella con la reliquia del Preziosissimo Sangue, una cancellata con 80 rose in ferro battuto del 1716.

Un dettaglio della cancellata delle rose della cappella del Preziosissimo Sangue. Stift Stams, Tirolo.

Un dettaglio della cancellata delle rose della cappella del Preziosissimo Sangue. Stift Stams, Tirolo.

La visita guidata termina con la sala dei Principi (1720) detta anche di San Bernardo perchè è interamente ricoperta di affreschi che narrano la vita del santo. Questa era la sala di rappresentanza ed è tutt’ora utilizzata (quando le temperature non sono troppo rigide) per concerti di musica classica.

Su richiesta potete anche visitare la ricca collezione di icone di Ekkart Sauser (prete cattolico e professore di storia della chiesa all’Università di Innsbruck e Trier) esposta in una sala ad hoc.

Potrete scoprire le altre bellezze, visitandola direttamente. E se volete un souvenir c’è la grappa distillata da Padre Franz: Sembra faccia miracoli!

Stift Stams in Tirolo

Stift Stams in Tirolo

Informazioni utili

Abbazia di Stift Stams
Stiftshof 1, 6422 Stams
in treno: l’abbazia dista circa 10 min. a piedi dalla stazione di Stams (guarda gli orari)
in auto da Innsbruck (mappa)

Visite guidate
(Collezione di Icone su richiesta)
da ottobre a maggio: ogni giovedì alle 16 o su richiesta

da luglio a settembre:
da lunedì a sabato, dalle 9 alle 11 e dalle 13 alle 17
domenica e festivi dalle 13 alle 17

Link per prenotare una visita guidata

Biglietti
intero: 4,70 euro
Gruppi e senior: 4 euro
Studenti e disabili: 2,50 euro
Collezione di icone: 2 euro

Programma concerti e messe musicate
Ogni domenica: Santa Messa nella Basilica (7:30 e 10:30) e nella Chiesa parrocchiale (9:30)

Dove mangiare
Orangerie Stift Stams (L’antica orangerie dell’abbazia)
Alte Schmiede Stams (L’antica bottega da maniscalco dell’abbazia)
Restaurant Fischerstube: aperto da aprile a ottobre (L’antico stagno per l’allevamento delle trote, oggi ancora in uso)

Dove dormire
E’ possibile dormire nell’abbazia (alloggio per singoli e alloggio per gruppi) o in campeggio al Camping Eichenwald (anche in Bungalow).

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