Iglu Bar
Fabiana Villotti
05 febbraio 2017
Lingua originale dell'articolo: Italiano

Io in Finlandia ci sarei anche andata, ma Innsbruck… 

… e Innsbruck ancora una volta ha deciso di fregarmi in partenza. Il piano dovrebbe essere ancora quello ma…

ma prima di tutto, cosa c’è in Lapponia, oltre ad una Fabi dispersa nei boschi con lupi (mannari e non), neve (tanta) ed un freddo che dopo tre minuti hai allucinazioni tipo pinguini che ballano a ritmo di musicä Eh, amici miei, c’è l’hotel di ghiaccio. Giusto perchè non fa abbastanza freddo di fuori. Ve l’ho detto che io me le cerco… e le trovo. Ma questo giro, Innsbruck ha deciso di fregarmi in partenza e mi ha messo l’Iglu Bar sulla Nordkette. Insomma, anche voi però!!! Seegrube è il mio posto nel mondo: è il luogo dove vado quando ho bisogno di starmene un po’ per conto mio, quando voglio toccare il cielo con un dito. E solo il cielo sa quanto tempo perdo ad ascoltare musica, guardando Innsbruck dal mio posticino sul sasso.

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1905 m. di bellezza. Un Close up del bar. © RTCT

Enjoy the silence…

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Ecco qui i maghi dello spettacolo.
A sinistra Georg Waldmüller e  a destra Quirin Müller.
© RTCT

 

Esistono diversi modi per vivere la montagna. Io vengo da un posto dove le montagne sono la cosa più normale di questo mondo. E la neve pure … anche se quest’anno ha deciso di prendere Trenitalia ed arrivare con molta calma. Ed io, da Trentina DOC, non ho mai avuto questo amore spassionato per la montagna. O meglio, mi piaceva sì, ma se mi si chiedeva di andare al lago o in montagna… ragazzi, io andavo al lago. Ecco come ventiquattro mesi riescono a cambiare una persona. Tanto per farvi capire che questo articolo lo sto scrivendo dopo un bel giro a Seegrube.

Ora guardo la mia Nordkette ogni giorno: quando attraverso il ponte per andare in uni e me la rimiro ed agogno l’impossibilità di non poterci fare un salto. Immaginatevi di essere su, voi e lei: la Montagna. E nessun altro. Perchè alla fine è un legame talmente stretto, quello che si è formato tra me e lei, che ogni tanto mi manca: mi manca la luce lassù, il tramonto (perchè, signori, lassù il tramonto è quello più bello che abbia mai visto), l’aria, i corvi che volano liberi. Lassù le emozioni si amplificano: sono come la musica a Tomorrowland. Sono un silenzio assordante ed un fuoco che ti brucia dentro.

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Piccolo Close up di quello che vi attende prima di iniziare la festa. © TVB Innsbruck / Christof Lackner

Iglu Bar… dal 13 gennaio alla Seegrube

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Io ci volevo veramente andare nell’Hotel di ghiaccio… anche se inizio a pensare che fosse solo per tirarsela un attimo… In fondo fa una certa scena “Dove sei stata durante le vacanze?” “Mah.. ho fatto una cosa easy. Sono stata nell’Hotel. Di ghiaccio. In Lapponia.” Ok, adesso suona troppo arrogante la faccenda e poi, mi hanno risolto il problema e mi hanno offerto la possibilità di congelarmi le appendici alla Seegrube. Ma io vi voglio ringraziare, ma dal profondo: mettetevi cinque secondi nei miei panni: amo la Seegrube, volevo andare in un qualche edificio fatto di ghiaccio, e qui mi hanno dato tutto quello che volevo.

Mi hanno dato la mia montagna e la mia neve (grazie forze divine per averla mandata) e giusto, per non farci mancare nulla, hanno messo anche le sdraio e la musica: siete diventati i miei nuovi eroi.

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One Love: Nordkette- Iglu Bar. Ormai io e te siamo diventati una cosa sola.
© TVB Innsbruck / Tommy Bause

 

Anche se devo ammettere che non ci speravo.. o meglio, le speranze erano andate a farsi una birra, o meglio due, da un litro, stile Oktoberfest. Perchè? Perchè qui ad Innsbruck la neve era diventata una bestia rara. Non dico che mi fossi fatta un bel dicembre caldo ed afoso, sempre sulle Alpi sono, ma non andavo neanche in giro con tuta da scalata e bardata alla Mallory. No quello ancora no. L’unico problema era quel gentilissimo vento gelido e pungente che mi stava dietro (dietro, davanti, ai lati, anche nei calzini) tipo “Nuvoletta di Fantozzi”, che poi quello di Innsbruck non è un leggero venticello… è una Bora che fa volare cappelli,capelli, sciarpe, cani, gatti, passeggini e nonne. Fatto sta, che qui la neve non era pervenuta. Ed intanto imprecavo in aramaico antico perchè alcuni miei amici di Bari mi mandavano foto di pupazzi di neve improbabili. E poi…

 

Battaglia a palle di neve e poi su di corsa…

 

…e poi è arrivato “The Day After Tomorrow“: è venuto giù il mondo. Trenta, o forse più, centimetri di neve: trenta. Allora il primo pensiero è stato, giusto per rimarcare il fatto che sono maggiorenne da un po’ e che i primi segni di squilibrio senile si stanno facendo sentire, mi sono buttata per bene nella neve, poi ho fatto l’angelo, mi sono maciullata un ginocchio a fare battaglia a palle di neve, ed infine facendo gli scongiuri contro polmoniti, bronchiti e raffreddori vari me ne sono andata in montagna.

Dove? Dove se non alla Seegrube. all’Iglu Bar. Signori c’era. C’era. Ero salita il 31 dicembre, giusto per iniziare a festeggiare un pochino in anticipo, tipo a partire dalle 16.Voi la fate semplice, ma spiegatemi come si può costruire un bar di ghiaccio senza neve. Non è mica tanto facile.

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Qua siamo nel pieno dei preparativi. E quella cosa gigante arancione è lo scheletro dell’Iglu Bar. Da dentro è impossibile immaginarsi come possa diventare una volta “congelate” le pareti.
© Fabiana Villotti

Ed invece contro ogni possibile ipotesi ce l’hanno fatta i nostri prodi. Ed il 13 gennaio c’è stata la serata di inaugurazione. Immaginatevi la bellezza immacolata della neve, pennellata da luci colorate in un contesto che è più lappone che tirolese. Ma poi entrata in questa grotta platoniana e le ombre diventano realtà tangibili e potete finalmente bere il vostro cocktail e divertirvi. E vi posso assicurare che vi divertirete come pochi in montagna, nell’Iglu Bar, solamente circondati dalla neve come vostra fida compagna. Avete paura del freddö Paura infondata.

Ringraziamenti alla RTCT Records 

Voglio veramente ringraziare i ragazzi della RTCT Records che hanno fatto un lavoro sublime con la musica. Ve l’ho già detto. Su alla Seegrube cambia tutto. Cambia l’aria, la luce, i rumori. La neve, cambia persino la neve. E sapete cosa ho pensato quando sono arrivata all’Iglu Bar? Min tin är här, che in svedese vuol dire “Il mio momento è ora”. Infondo avete fatto bene a creare l’Iglu Bar, con trenta euro contando trasporti, cibo e qualcosa da bere mi risolvo il problema. In Finlandia mi avrebbero chiesto di più.

E quindi….

Non esiste freddo più bello di quello nell’Iglu Bar alla Seegrube. Io scappo, altrimenti mi perdo la funivia. Ah già, potete prendere la funivia dal Congress Innsbruck, farvela a piedi (tanti auguri, magari incontrate lo Yeti, salutatemelo che non ci vediamo da un po’) oppure prendere l’autobus da Markplatz fino ad Hungerburg e poi prendere la funivia. Ancora davanti al computer? Veloci, fuori a prendere la giacca!

Contatti:

Iglu Bar

Orario d’apertura
dal  26.12.2015 al 15.04.2017

aperto tutti i giorni dalle:11:00 – 17:00
Ven.: 11:00- 23:00
Entrata gratuita

Höhenstrasse 145
Innsbruck 6020
Collegamenti : funivia stazione Congress o Hungerburg inclusa nell’ Innsbruck Card

Nordkettenbahnen
Höhenstraße 145
6020  Innsbruck
+43 +43 512 / 29 33 44
info@nordkette.com
www.nordkette.com

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